Ci sono giorni che sembrano uguali a tutti gli altri…
finché succede qualcosa che ti costringe a fermarti.
Per Giangiacomo Cristanelli, quel giorno è arrivato davanti a uno specchio.
Non era malato, non aveva perso il lavoro, non c’era stata una tragedia.
Eppure, lo sguardo che vedeva riflesso non era il suo.
Era come se la persona dall’altra parte fosse un estraneo: stanco, spento, intrappolato in una vita costruita pezzo dopo pezzo senza rendersene conto.
Il problema è che questa sensazione non è così rara.
Anzi, spesso ci siamo dentro senza accorgercene.
Fino a quando un evento, una frase, uno sguardo ci fanno capire che abbiamo perso la rotta.
E quando succede, le conseguenze non restano dentro di noi:
le relazioni diventano più fredde;
il lavoro perde significato;
l’energia cala, giorno dopo giorno.
In quei momenti, la tentazione più grande e pericolosa è dire “andrò avanti lo stesso, passerà”.
Ma il rischio è continuare a vivere da passeggero nella propria vita.
Cristanelli ha trovato un altro modo: un percorso per riconnettersi a ciò che definisce chi siamo davvero, i nuclei profondi.
Un metodo che combina neuroscienza, esperienza sul campo e strumenti pratici per riprendere il timone.
Nel primo video della serie racconta come ha trasformato quel momento di blocco nel punto di svolta della sua vita.
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