Flobflower: Tecniche e approfondimenti sull'idrocultura

Hai mai sentito parlare della coltura idroponica?
 
La parola deriva dal greco “hydor” (acqua) e “pònos” (lavoro). Essenzialmente è una tecnica di crescita vegetale fuori dal “classico” suolo.
Si tratta in realtà di un concetto antico, scoperto nel 1930, ma rientrato nell’uso quotidiano solo in tempi recenti. Esempi di questo tipo si possono ritrovare tuttavia nei giardini pensili di Babilonia e nelle coltivazioni dei popoli montani del Perù e del Mianmar, che realizzano veri e propri giardini sulla superficie dell’acqua.
Lo scopo di questa tecnica è di massimizzare la qualità vegetativa della pianta pur non disponendo di terriccio. Quest’ultimo infatti, quando impiegato, svolge esclusivamente la funzione di riserva di nutrienti e di supporto “fisico”, ma non è indispensabile se questi due compiti vengono svolti da altri substrati di crescita.
 
 
Le tecniche idroponiche si possono ritrovare anche nei giardini verticali esterni, molto in voga in questi ultimi anni, ma la realizzazione più frequente è quella da interno. E’ una tecnica ampiamente utilizzata da chi, ad esempio, vuole creare il classico “orto in casa”, ovvero per chiunque sogna di cibarsi con verdure prodotte autonomamente, ma non abbia un vivaio, una serra o un giardino per crescerle.

   
 
Inizia con l'idroponica!
 
Questa email è stata inviata a xxxxx@xxxxx.com
Ricevi questa email perché sei iscritto a FLOB SRLS
 
 
 
© 2020 FLOB SRLS
 
 
Flob Srls
Via concilio Vaticano II, 98 Rovigo 45100
Assistenza: 800-178-929
 
Facebook
Instagram
Youtube
Pinterest