Hey,
è da un po’ che non mi faccio viva, lo so, ma sono stata in ferie e ho avuto assolutamente bisogno di un po’ di tempo per riprendermi.
Io, Marco, Tommy (di 3 anni) e i miei genitori ci siamo concessi una settimanella in Trentino, e devo dire che è stata un’esperienza bella ma un pelino faticosa.
No no, non per mio figlio… Per mia madre 😅
Ovviamente la adoro, ma mi ero dimenticata quanto fosse impegnativo passare più di mezza giornata con lei e, per giunta, in viaggio!
Da quando ha scoperto anche lei la magia dell’internet vive la sua quotidianità manco fosse un’influencer (dopo tutto, nel gruppo Whatsapp “le giovani di ieri” bisogna flexare ciò che si ha).
Così davanti a ogni paesello, ogni paesaggio, ogni chiesa, palazzo, giardino, pianura, bisognava per forza fare una bella foto-cartolina da condividere con le sue amiche. Questo significa che ogni 50 metri circa “Fermi tutti: posa!” e noi lì, coi sorrisi tirati a fingere per il 78esimo selfie di fila.
Quando siamo tornati abbiamo guardato insieme tutte le 1700 foto che mamma ha fatto in montagna. Indovina un po’? Una peggio dell’altra. Brutte, inespressive e, se proprio vogliamo dirla tutta, la maggior parte manco a fuoco.
Grazie al cielo, durante la vacanza, Marco zitto zitto è riuscito a scattarci delle foto rubate. Niente pose, niente forzature, solo io e Tommy che guardiamo gli animali, raccogliamo i fiori, passeggiamo per mano…
Ecco. Queste sono le foto che mi piacciono. Quelle vere, che raccontano di noi, che catturano l’essenza dell’esperienza. E infatti, il 99% delle immagini che ho messo nel FotoLibro del Viaggio che ho stampato sono le nostre, di selfie ingessati ne avrò messi uno, boh, massimo due.
Insomma, queste sono state le mie ferie :))))))))
Spero che tu stia facendo buon uso della fotocamera del cellulare e che la tua cerchia di persone importanti sia un po’ più come Marco e un po’ meno come mia mamma.
In ogni caso, di FotoLibri ce ne sono per tutti i gusti (anche per chi ama i selfie brutti) 😂
A presto!
Giulia di PhotoSì