Il progetto SLAM SQUAD alla Transat Jacques Vabre

Storie di grande vela, di forti amicizie, di grandi sogni

Storie di grande vela, di forti amicizie, di grandi sogni dietro il progetto SLAM SQUAD alla Transat Jacques Vabre.

Mentre sta per partire la trentesima edizione della Transat Jacques Vabre, vi raccontiamo frammenti di storie che, dietro le quinte, animano lo SLAM SQUAD.

Luke Berry e Antoine Joubert, su Le Rire Médecin-Lamotte - categoria Multi 50, rappresentano una coppia unica che unisce gli antipodi: Australia e Francia. Sebbene abbiano dimostrato il loro talento vincendo la Rolex Fastnet Race, oggi, poco prima della partenza della Transat, sono semplicemente due amici che si stanno preparando per un'avventura epica.

Sébastien Simon, surfista, snowborder e sciatore oltre che velista oceanico è, nella classe IMOCA 60 a bordo di Groupe Dubreuil e in equipaggio con Iker Martinez, leggenda della vela con un oro e un argento olimpico (49er) e un secondo e terzo posto offshore alla "Barcelona World Race" e "Ocean Race". Nonostante ora li unisca la grande vela offshore, si sono conosciuti in un viaggio alle Canarie a caccia di onde, per la loro grande passione per il surf. Stesse passioni, stessa avventura oceanica insieme.

Nella stessa classe abbiamo Gèrald Véniard e Arnaud Boissiéres, grandi veterani della Transat, che a bordo di “La Mie Câline” torneranno a solcare quell’Oceano, che per Arnaud rappresenta un sogno avuto fin da bambino e diventato da anni una bella realtà.

Nella classe Class 40 troviamo tre degli equipaggi che fanno parte dello SLAM SQUAD: il primo è quello di Acrobatica con Alberto Riva e Jean Marre. Alberto parlando del suo co-skipper è positivo: "Stiamo molto bene a bordo assieme, lui è un ragazzo tranquillo, molto analitico e con un fisico da rugbista, che in certe situazioni particolarmente dure, serve!"

L’altro duo è formato da Erwan Le Draoulec e da Tanguy Leglatin a bordo di Everial: Erwan si è formato soprattutto con le Mini Transat, tanto che nel 2017 a soli 20 anni è stato il più giovane skipper di quell’edizione. Oggi porta per la prima volta a fare una traversata atlantica il suo “maestro/allenatore” Tanguy, grande conoscitore della barca, che ha sempre vissuto le traversate dando supporto tecnico e meteorologico da terra. Lavorano insieme da dieci anni e la dichiarazione di Erwan “Se riusciamo a divertirci il più possibile, so che faremo bene” è emblematica per capire lo spirito con cui si vive questa grande esperienza di oceano, ma anche di supporto e condivisione necessari in una regata come la Transat Jacques Vabre!

Axel Tréhin avrà come co-skipper Gwenaël e con Project Rescue Ocean vanno oltre la regata, perché il loro progetto prevede un impegno fattivo contro lo smaltimento illegale dei rifiuti.

Mentre questi velisti affronteranno le onde, il vento, il sale, la pioggia dell'Atlantico, sarà l’abbigliamento tecnico SLAM, che avrà il compito di ripararli da tali intemperie, grazie alla tecnologia, ai materiali e alla passione impiegate per realizzarlo.

Ti invitiamo a seguire questa straordinaria avventura umana e sportiva, leggendo e seguendo il nostro blog in cui le storie di sport, di vita e di mare, trovano “casa".

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