Omega Speedmaster

Creato nel 1957 come cronografo sportivo e da corsa, lo Speedmaster è uno degli orologi di punta di Omega grazie alla sua impressionante storia. La NASA si interessò alla sua struttura robusta e alle sue capacità funzionali e finì per equipaggiare i suoi astronauti con l'orologio per lo sbarco sulla Luna del 1969, dopo il quale Omega lo ha affettuosamente chiamato "Moonwatch". Cronografo immediatamente riconoscibile, con quadranti e lunetta con scala tachimetrica, lo Speedmaster continua a essere un segnatempo iconico dell'orologeria.

Rolex Explorer II

L'Explorer II, nato nel 1971 per il mercato di nicchia degli esploratori di grotte e forte della sua eredità, è stato aggiornato per adattarsi ai codici estetici degli altri orologi sportivi del marchio. Questo orologio in acciaio è dotato di un quadrante nero o bianco, della classica lancetta arancione delle 24 ore e degli indici luminosi bianchi, ed è abbinato a un classico bracciale Oyster. È alimentato da un movimento automatico, come tutti gli orologi Explorer sin dal loro lancio.

Rolex Submariner

Se chiedete a un appassionato di orologi di nominare un orologio subacqueo iconico, quasi sicuramente vi dirà il Submariner. Questo modello storico di Rolex, lanciato nel 1954, è uno dei più desiderati del marchio, sia nella versione classica in acciaio con quadrante e lunetta neri, sia nelle sue numerose alternative, disponibili in metalli preziosi e combinazioni di colori, che hanno dato origine a numerosi soprannomi ispirati ai supereroi. Qualunque sia la tua preferenza, stai acquistando un eccezionale orologio da polso che Rolex rimasto quasi intatto nel corso dei decenni. Sì, è davvero fantastico.

TAG Heuer Carrera

Lanciato nel 1963, il Carrera precede il Monaco, un altro degli orologi del marchio indissolubilmente legato alle corse automobilistiche. Il nome stesso è stato scelto da Jack Heuer, pronipote del fondatore di Heuer, Edouard. Partecipando a un evento presso il famoso circuito di Sebring, iniziò una conversazione con i genitori dei piloti messicani Ricardo e Pedro Rodriguez. Loro dissero a Heuer quanto fossero sollevati perché i loro figli non avrebbero corso nella pericolosa corsa di auto La Carrera Panamericana del loro paese, che era stata eliminata. Il nome piacque molto a Heuer e nacque una leggenda.