Bordi plissettati e modularità per ogni occasione ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏
"Una serie di vassoi che emana un fascino sottile, ricordando il tappo in metallo delle bottiglie di birra. I bordi pieghettati emergono naturalmente dalle proprietà intrinseche del metallo. Pur rispettando questa caratteristica inevitabile, ho esplorato l’espressione progettuale più appropriata per tradurla in un affascinante elemento formale." Jin Kuramoto
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L’opera di Kuramoto gioca con la tridimensionalità del design: tre misure e tre colori per un vassoio che si declina in una serie di versioni modulari, trasformandosi e adattandosi a momenti ed esigenze diverse.
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Il processo progettuale di Jin Kuramoto
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Jin Kuramoto non parte da un’idea astratta, ma da un contatto diretto con la materia: valorizza il processo di continua sperimentazione, la prototipazione in uno studio pieno di ispirazione e gli “incidenti positivi” che ne possono nascere.
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