Dal Museo Alessi al presente: scopri Archivio

Scopri le riedizioni di icone senza tempo ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏  ͏ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

Archivio è una collezione nata dall’esplorazione dei progetti conservati nel Museo Alessi, fondato nel 1998 a Crusinallo di Omegna. Custodendo un secolo di ricerca nel campo delle arti applicate, il Museo raccoglie opere di oltre mille autori, offrendo uno straordinario spaccato del design dal 1921 a oggi. Questo patrimonio ispira la nuova collezione, inaugurata nel 2025 con le riedizioni del vassoio Arran di Enzo Mari e del cestino Maya di Giulio Confalonieri.

Arran
Enzo Mari

Il vassoio Arran è stato disegnato da Enzo Mari nel 1961 per Danese Milano. Si tratta di uno dei progetti migliori che siano stati realizzati in quel periodo storico, ed è stato rimesso in produzione da Alessi nel 1997. Proposto ora nella versione originale in acciaio inossidabile lucido e in due nuove finiture cangianti, sui toni del verde e del viola.

 

Maya
Giulio Confalonieri

Maya è un progetto in grado di attraversare canoni estetici e mode, selezionato dal vasto archivio Alessi per la capacità di mantenere inalterata tutta la sua intensità formale. Riproposto nella finitura originale in acciaio inossidabile lucido e in due nuove versioni colore complementari e cangianti, in movimento tra i poli cromatici del verde e del viola.

 

“La qualità complessiva di un oggetto è sempre quella della forma… se la sua forma corrisponde ai suoi significati essenziali… quelli dei comportamenti relativi al suo uso, unitamente a quelli della sua fabbricazione.
La forma non è cosa altra.” Enzo Mari

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