Le origini di Halloween e la festa dei morti in Veneto.
Questa festa ha radici comuni a moltissime tradizioni e ritualità legate alla festa dei morti. Sia in Veneto, nostra terra d’origine, che in tutta Italia come nel resto del mondo. Le origini di Halloween appartengono alla cultura celtica.
Cosa succedeva la notte della vigilia di Ognissanti quando ancora non si chiamava così? Arriviamo così ai festeggiamenti relativi al Capodanno celtico, il cosiddetto Samhain, che si festeggiava il 1 novembre.
Per i celti il tempo era suddiviso in cicli ed il passaggio dall’uno all’altro era sempre ricco di magia e, nel caso del Samhain, era l’occasione per celebrare il culto dei morti, in sintonia con una natura che sembra morire in questo periodo dell’anno. Dopo 3 giorni di festeggiamenti nelle radure e nei boschi si tornava al villaggio guidati da lanterne fatte di rape intagliate con all’interno delle braci. Poi con
l’emigrazione degli irlandesi negli Stati Uniti nell’800, in seguito alla carestia, nacque l’Halloween che conosciamo oggi. Fu scelta la zucca perché negli Stati Uniti gli irlandesi non trovarono rape rosse abbastanza grandi da intagliare e via via, da una festa per rimanere uniti con il proprio paese natio, divenne quasi una festa nazionale, fino a quella che tutti conosciamo oggi. E nel nostro territorio? L’Italia, con la sua straordinaria ricchezza fatta anche di cultura popolare, è una miniera di storie e leggende. Ne è un
esempio la festività dei morti declinata secondo molteplici tradizioni da celebrare con tanti dolci dedicati. Riguardo alla commemorazione dei morti del 2 novembre c’è una leggenda secondo la quale pare che i Cristiani vagabondassero di villaggio in villaggio per chiedere un dolce chiamato "pane d’anima" ed ogni dolce ricevuto faceva aumentare le preghiere per i defunti di quella casa che si era dimostrata accogliente. Una tradizione molto simile a quella delle origini di Halloween, no?
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