Michele De Lucchi e l'Artigianato Industriale ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏
“Regola fondamentale di un macinapepe è che deve essere immediatamente riconoscibile. Io che parto sempre con la voglia di sbalordire con stranezze e stravaganze, ho ricondotto il mio progetto all’essenzialità di una colonna con il pomolo e ho iniziato a divertirmi con il tornio. In questo processo, si formavano dei piccoli modelli che mi hanno fatto pensare ai pali aztechi.” Michele De Lucchi
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Macina con corpo e pomolo in legno di faggio trattato in tinta bruna. Carica superiore con imbuto metallico integrato nel corpo. Meccanismo di macina in ceramica a grana regolabile, adatto a sale, pepe e spezie. Anello inferiore in acciaio inox.
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Macina che si differenzia da Yucatan nella forma, pur condividendo le medesime soluzioni tecniche. La pregiata finitura con olio naturale, che rende ogni pezzo unico e piacevole al tatto, omaggia la capacità artigianale della lavorazione.
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Michele De Lucchi e dettagli del suo studio personale, Il Chioso di Angera. Il termine “chioso” richiama l’idea di un luogo protetto, circondato da mura che delimitavano un’area una volta adibita ad orto e pollaio. Oggi Il Chioso è uno spazio unico, dove natura e architettura si incontrano, riflettendo il pensiero e la creatività del designer.
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“Lavorare il legno con le mani mi serve tantissimo perché è una fonte di ispirazione e di travolgimento delle convenzionalità e delle consuetudini totale e continua. Facendo le cose con le mani ti cadono, si rompono, non vengono fuori come desideravi. Sei sempre a pensare "out of the box".”
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