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Etain O’Carroll in questo viaggio in auto nella campagna inglese scopre un tesoro di villaggi medievali, sontuose residenze, giardini, musei e gallerie d’arte in mezzo alle dolci colline inglesi. Seguilo con noi on the road tra Oxford e Bath.
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Nella vita bisogna vedere almeno la prima capitale d’Italia e, almeno una volta bisogna andare al Museo Egizio di Torino. Il motivo è semplice: si tratta di un incredibile viaggio nel tempo nel secondo museo al mondo dedicato alla civiltà egizia. Ecco qui i nostri consigli su come goderti al massimo quest’esperienza tra antico Egitto e sabaudità.
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Torino Pocket
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Leggendari viaggi on the road in Europa
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Fotografici EDT - Lonely Planet
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Leggendari viaggi on the road in Europa
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La panoramica 59 collega tra loro i paesaggi più leggendari della Slovacchia: Anita Isalska si fa coinvolgere dal folklore e dall’eroismo rivoluzionario, incontrando mostri storici e mitici in un viaggio on the road.
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Mai sentito parlare di Santa Catalina, Panamá? Ottimo, la gente che frequenta questa meta di surfisti tranquilla e vecchio stampo sarà felice di saperlo. Mentre la costa sul Pacifico della vicina Costa Rica è animata da strimpellare di chitarre, tintinnio di bicchieri di birra, rumore di cerniere delle mute e musica techno fino a tarda notte, Santa Catalina rimane fuori dal circuito turistico. Qui c’è una scena del surf – eccome se c’è – ma è tranquilla e molto informale, e nonostante i potenti break, le onde raramente sono affollate.
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Con una gita di un giorno da Ginevra potrete raggiungere i vigneti sito Unesco del Lavaux, che si arrampicano dalla riva nord del lago di Ginevra in una serie di terrazzi, con muri a secco così ripidi da non credere. Il viaggio lungo la Rte 9 inizia nella caotica Losanna e comprende graziose cittadine lungolago, come Vevey, prima di svoltare a sud-est verso Montreux (sede del famoso festival di jazz estivo) e lo Château de Chillon, una straordinaria fortezza duecentesca passata alla storia perché citata da Lord Byron nel poema del 1816 Il prigioniero di Chillon. William Turner e Gustave Courbet in seguito lo immortalarono sulla tela.
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Quanta bellezza abbiamo già perso nel mondo, quanta ne perderemo ancora? Fin dalla sua fondazione nel 1945, l’Unesco ha tra le sue priorità la costruzione di una «comprensione interculturale» anche attraverso «la protezione e la salvaguardia dei siti di notevole valore e bellezza» dal punto di vista storico, culturale, artistico o naturale. Molti di questi Patrimoni mondiali dell’umanità però sono oggi considerati in pericolo, per lo più a causa di guerre, inquinamento e sviluppo industriale.
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Trinidad e Tobago sono isole piacevolmente ricche di contraddizioni. A Trinidad incontaminate paludi di mangrovie e colline ammantate di foresta pluviale coesistono le raffinerie di petrolio e aree industriali. Tobago ha tutto ciò che ci si può aspettare da un’isola caraibica, con tanto di palme e sabbia bianca, eppure l’industria turistica non l’ha quasi toccata. La minuscola repubblica formata da queste due isole gemelle offre ottimi siti di immersioni e lussureggianti foreste pluviali, ideali per fare escursioni a piedi e in bicicletta e nuotare sotto le cascate, e vanta una vivace vita notturna che culmina in occasione del suo favoloso carnevale, probabilmente la più grande e la più bella festa della regione.
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