Il Barolo di Tomaso Gianolio appaga e ridisegna le aspettative di tutti gli appassionati dell’incontrastato re dei rossi piemontesi. Nel bicchiere ammalia con il suo colore rosso granato intenso con riflessi aranciati. Il naso, ampio e stupendamente complesso, è una pura esplosione di profumi di rara intensità e profondità: la severa dolcezza della rosa e del garofano appassiti si fonde all’amarena matura e all’avvolgente freschezza dell’arancia rossa e del tamarindo in un finale balsamico e speziato che vi lascerà senza parole. Di grande corrispondenza gusto-olfattiva, in bocca rivela una bella struttura unita a un’acidità misurata e a un tannino straordinariamente levigato che conquista tanto quanto l’incredibile persistenza. Il Barolo ha seguito un lungo processo di affinamento che prevede trentasei mesi in botti grandi di legno di rovere di Slavonia più dodici mesi in bottiglia. Questo vino stupefacente – di cui sono state prodotte 3500 bottiglie – si abbina magnificamente a pietanze opulente a base di carni rosse. Noi consigliamo di gustarlo accompagnandolo a un buon filetto di manzo ai funghi porcini.