Cosa c’entra un senatore del Regno d’Italia con il Montepulciano e il Trebbiano? Beh, bisognerebbe chiederlo a chi custodisce la memoria di Giuseppe Devincenzi, nato nel teramano nel 1814 e che, insieme alla politica, nella sua lunga vita ebbe una grande passione per i viaggi, le ferrovie e l’agricoltura. Uno spirito straordinariamente internazionale il suo, che lo portò a importare in Italia – meglio ancora, nel suo Abruzzo – uve fino ad allora sconosciute, introducendovi peraltro il Pinot. Oggi la Cantina Mazzarosa Devicenzi, che si trova a Roseto degli Abruzzi, non è solo una delle più antiche ma anche delle più importanti realtà vinicole della bella regione italiana, che si impegna a vinificare le uve autoctone dell’Abruzzo (Pecorino, Montepulciano e Trebbiano) ovvero le integra con note decisamente fuori dai confini, come ad esempio il Malbec, il Pinot, il Cabernet Sauvignon. La villa Devicenzi, immersa nella campagna e a pochi passi dal mare, è uno dei lasciti che il senatore lasciò a questa terra e alla tecnologia agricola del tempo: dopo aver permesso il trasferimento della capitale da Firenze a Roma, per decenni si dedicò alla sua grande passione. Bellissimo l’edificio, che conserva una collezione museale di antichi strumenti e un record: la più grande botte lignea d’Europa, ben 1000 ettolitri: 100000 litri di pura tradizione.
|